Cosa stiamo facendo...

Stiamo vivendo un momento storico affatto speciale, per Milano e per il mondo intero. Una situazione che sembrava facilmente gestibile e lontana, sta invece condizionando in modo totale i nostri stili di vita e le nostre abitudini.

Se in un primo tempo anche la nostra Associazione pensava di poter continuare a operare, se non nelle scuole, in tutti gli altri ambiti di intervento, poco alla volta ci siamo dovuti adattare al fatto che ogni attività dovesse venire interrotta in attesa di tempi migliori.

Il Consiglio direttivo dell’Associazione si è trovato concorde nel voler seguire in modo rigoroso le direttive ministeriali. Questo ha fatto sì che ci siamo visti costretti ad annullare tutte le riunioni, gli incontri e le serate di formazione. Anche la segreteria è stata chiusa per salvaguardare la salute di Veruska Talarico e di Marisa Palanca. Ovviamente per rispetto dei nostri Volontari sono state sospese anche tutte le attività di sostegno nei vari ambiti.

Da casa, però, ancora qualcosa si può fare. Il gruppo dell’Albero dai mille colori, ad esempio, si è organizzato per mantenersi in contatto e ha dato il via a un progetto per le famiglie dei bimbi che frequentano lo spazio.  Alcuni volontari e le coordinatrici registrano, infatti, vari audio con filastrocche sui giorni, i mesi e le stagioni; brevi sketch linguistici su nome, cognome, età per ripassare i termini sulla presentazione di sé; la descrizione di giochi da poter fare a casa con colori e forme geometriche; qualcuno ha registrato racconti e fiabe, mentre Angelica ha registrato una canzoncina su come lavarsi le mani in questo momento di crisi. Crediamo che mantenere il rapporto con le famiglie dei bimbi dell’Albero sia infatti molto importante, anche per dare loro qualche consiglio di comportamento in questo momento così particolare. Un messaggio che spiega esattamente la situazione è stato poi registrato in varie lingue (inglese, romeno, arabo, spagnolo), perché abbiamo purtroppo la certezza che non tutti siano in grado di comprendere i nostri telegiornali e, soprattutto, non tutti siano in grado di leggere, per cui un messaggio registrato è senza dubbio più efficace per spiegare a tutti le regole che è fondamentale seguire perché l’epidemia non si diffonda ulteriormente. 

Oltre a questo, abbiamo invitato tutti i volontari a mantenere almeno un rapporto telefonico con i ragazzi che seguono, perché la relazione che si è creata non si spezzi.

Altro consiglio che abbiamo dato è di utilizzare questo periodo per fare un po’ di passaparola per trovare nuovi volontari disponibili per quando ce ne sarà bisogno.

In un momento così difficile riscopriamo più forte che mai l’importanza delle relazioni interpersonali e forse abbiamo modo di apprezzare ancora di più quello che possiamo fare, anche nel nostro piccolo, per il nostro prossimo.

Grazie a tutti per quello che riuscite ancora a fare!

UVI ONLUS