In ricordo di Totò, presidente dell'UVI per tanti anni

Giovanna Good, consigliere dell’UVI, ricorda Totò Badini che è stata chiamata ad altri impegni e ha voluto salutarci con un sorriso.

Nel 1996 frequentavo una scuderia a Somma Lombardo, con mio marito e mia figlia.
Un giorno arrivò a cavallo dal bosco una signora, che con la più grande padronanza della situazione, mi chiese : lei cosa fa qui? Era lei che era arrivata e chiedeva questo a me?
Era Totò, per lei, praticamente nata a cavallo, era ovvio che la Brughiera e tutto ciò che le sta intorno era il suo territorio, io un’ ospite.
Timidamente mi presentai e cominciammo a chiacchierare: non abbiamo mai smesso per 24 anni!
Totò era la regina e la protagonista della Brughiera: dovunque andasse era circondata da amici, ammiratori e cavalieri che facevano la coda per frequentarla e stare in sua compagnia.
Poi abbiamo cominciato a vederci a Milano : mi invitò all’UVI, il suo gioiello.
Totò era presidente dall’Associazione da tanto tempo e con le sue “babe” si prodigavano per i bambini : i loro bisogni, i loro desideri erano per lei fondamentali.
Come diceva : “bisogna tirare su soldi per poter aiutare tutti coloro che ci segnalano i servizi”.
Non era possibile non essere coinvolti da tanto entusiasmo : lo stesso che trovavi tra le sue collaboratrici, all’interno dell’Uvi.
Così quando smisi di lavorare, nel 2005, mi unii al gruppo e, a fasi alterne, sono sempre stata una promotrice, come potevo, per aiutarla a continuare a realizzare il suo sogno.
Se non ci vedevamo all’Uvi, non riuscivo a far passare più di una settimana senza vederla.
La chiamavo, tassativamente perché bisognava rispettare l’organizzazione delle sue visite e salivo a casa sua, a Casorate, il suo affettuoso rifugio, per un’oretta di chiacchiere.
Lei, una memoria di ferro e sempre lucidissima, chiedeva notizie di tutti, consigliando e condividendo gioie e dolori.
Una persona così generosa, altruista ed egoista insieme, amante dell’umanità, ma al contempo così snob, sincera all’inverosimile, era sempre un piacere parlarle : sapevi di ricevere un consiglio disinteressato su qualsiasi argomento.
Negli anni non ha mai tralasciato il suo aspetto fisico, al quale teneva moltissimo e “guai” ad andare da lei in disordine!!! Ti rimproverava subito.
Cara Totò, hai avuto una vita intensa, vissuta in ogni attimo, con tante gioie, tante soddisfazioni, ma credo con dei dolori così grandi che pochi sarebbero riusciti a sopravvivere.
Eri così attaccata alla vita, che insegnavi agli altri a prendere il meglio e a dare tutto, sempre.
Ci manchi e ci mancherai.

Grazie.

Giovanna Good

UVI ONLUS