Per Albero... ad Albero
L’emergenza coronavirus, come ormai a tutti noto, ha rivoluzionato il mondo dell’istruzione e di conseguenza il modo di relazionarsi con il mondo dei bambini.
Una tra le parole che ha fatto da padrone negli ultimi due mesi è sicuramente quella di “distanza”. Nell’immaginario comune la distanza si connota generalmente di significato negativo (allontanamento da qualcosa che può far male, che può mettere in pericolo), ma la grandezza della squadra che opera per il progetto “l’Albero dai mille colori” ha donato un’accezione del tutto positiva alla parola, diventando costitutiva del perseguimento di uno scopo: la didattica a distanza.
Non si può di certo negare che inizialmente le perplessità e le paure siano state tante: ha senso per i bambini di età prescolare? Saremo capaci di superare l’empasse linguistico anche a distanza? Potranno i bambini giovare di questa soluzione?
Più che in ogni altra situazione, abbiamo compreso che non avremmo avuto nulla da perdere nel tentare questa nuova strada, ma anzi avremmo comunque potuto offrire un momento di svago ludico creativo per i bambini, e allo stesso tempo creare un momento di riunione e condivisione familiare.
Grazie ad un comune entusiasmo abbiamo semplicemente iniziato a creare piccoli video, filmando ciò che veniva meglio ad ognuno di noi.
Quanta voglia di fare! Tutti all’opera! I contributi sono stati tra i più disparati: storie, racconti filastrocche, canzoni che hanno fatto emergere il lato creativo di ognuno di noi e a volte ci hanno fatto anche emozionare. Soprattutto, quanta partecipazione! Le risposte dei bambini non si son fatte attendere e hanno colmato lo spazio fisico con il calore emotivo.
Come noto, l’Albero dai mille colori nasce con l’intento di creare spazi prescolari di integrazione per riqualificare alcune zone della Milano di confine. Lo spazio accoglie bambini dai 3 ai 5 anni per offrire loro un luogo che diventi un laboratorio sociale di contatto con altre culture di riferimento, ed in particolare di apprendimento dell’idioma della nazione ospitante. L’obiettivo di familiarizzazione con la lingua italiana si rivolge in particolar modo ai bambini di cinque anni che dovranno poi affrontare il passaggio alla scuola dell’obbligo.
Proprio per gli obiettivi del progetto, a più di un mese dall’inizio della didattica a distanza, sorge una nuova preoccupazione relativa all’avvicinamento della chiusura dell'anno scolastico e, per molti dei nostri bambini di cinque e sei anni, l’inizio in settembre della scuola dell'obbligo, la scuola elementare.
Da sempre all’interno degli spazi bimbi si è pensato all’inserimento, all’interno del programma annuale, di un periodo (marzo-maggio) in cui si predispongono, in modo specifico per i bambini di cinque anni, attività che li aiutino a familiarizzare con il setting e le materie che affronteranno poi nella prima classe elementare.
Quindi, come poter aiutare i nostri bambini, a concretizzare e non vanificare gli apprendimenti della lingua italiana, raggiunti all’interno degli spazi bimbi, rispettivamente di via Russo, via Don Gnocchi e via Puglie, rispettando il distanziamento sociale?
Ammetto, che l’interesse e la voglia di sopperire a tale situazione ha portato le volontarie di ogni squadra a pensare a possibili e svariate soluzioni, ma soprattutto a proporsi in prima linea per aiutare i nostri, loro, bambini ad acquisire quei prerequisiti fondamentali per i futuri successi.
Si è così giunti all’idea di realizzare uno pseudo “libro delle vacanze estive” da offrire ai bambini e alle famiglie a chiusura del formale periodo didattico scolastico. E che gioco di squadra sia!
Affidandoci semplicemente ai più noti motori di ricerca, abbiamo rintracciato e successivamente scaricato una serie di schede didattiche mirate ad accrescere i prerequisiti fondamentali.
Quali sono questi prerequisiti?
· Pre-alfabetizzazione (abilità di letto-scrittura)
· Pre-calcolo (abilità matematiche)
Le schede sono state successivamente fotocopiate e rilegate, così da ottenere un piccolo libricino facilmente distribuibile ai bambini.
Come sopra detto, l’entusiasmo dimostrato dalle volontarie è stato davvero incontenibile, e molte di loro si son già offerte per distribuire i libricini assieme a me, Irene e alle altre due referenti di spazio, Angelica e Chiara.
Questo è emblematico della loro voglia di rivedere i bambini e soprattutto della passione che mettono nella loro missione di volontariato.
La distribuzione, a seguito delle nuove disposizioni, avverrà entro la fine del mese corrente. Ogni referente di spazio, accompagnata da un volontario, stabilirà un luogo di incontro e inviterà, in modo scaglionato, le famiglie dei bambini a recarsi nel luogo indicato per ritirare il libricino “regalo” per i loro bambini.
Ovviamente, spero, e speriamo noi tutte, di poter cogliere questa occasione anche per rivedere i nostri bambini.
Le schede si presentano in modo semplice e organizzato per obiettivo: una prima parte è dedicata all’apprendimento delle lettere dell’alfabeto, ognuna associata ad un oggetto concreto; una seconda parte si concentra invece, sui numeri (1-10); una terza parte su forme e colori e infine un’ultima sezione dedicata ad esercizi di pregrafismo utili ad affinare la coordinazione oculo-manuale essenziale nella scrittura.
Ancora una volta, l’Albero dai mille colori ha fatto centro!
Continuerò e continueremo sempre ad essere grati all’instancabile lavoro di squadra senza cui tutto questo non sarebbe mai stato possibile.
Irene